Lo stato pontificio e la persecuzione della chiesa

Lo stato pontificio
Lo stato pontificio e’ il piu’ antico stato dell’occidente e nasce nell’ottavo secolo come donazione dell’imperatore Carlomagno al papa.
Per secoli e’ considerato dai cattolici di tutto il mondo come Israele e’ per gli ebrei.Roma viene abbellita da artisti di tutto il mondo che li convergono.
La caduta del regno pontificio non avvenne come in altri stati a motivo d’insurrezioni o rivolte interne, ma dovuta all’azione militare dei Savoia,combinata a poteri forti .Il tentativo di suscitare insurrezioni non attecchi’. Gli abitanti dello stato pontificio, erano soddisfatti della giuda del papa.Uno dei motivi che fece cadere lo stato pontificio, fu una congiura all’aria aperta tra liberali,protestanti,e alcuni cattolici come Massimo D’Azeglio che scrissero apertamente, criticando aspramente il papa e lo stato pontificio.I cattolici come Massimo D’Azeglio furono per cosi’ dire la quinta colonna della cospirazione all’aria aperta contro la chiesa.Tale cospirazione fu oranizzata da alcuni massoni e alcuni liberali , (i primi erano scomunicati automaticamente da un decreto papale del 1738.). D'Azeglio oltre a essere cattolico, era un massone, nonche' fratello di un gesuita ed accetto' il compito di spaccare attraverso i suoi scritti, le èlites del mondo cattolico dal di dentro.Il liberale Gioberti invece fu piu' astuto.In un primo momento scrisse bene della chiesa e del papato,parlando dell'ipotesi dell'unificazione dell'Italia,attraverso una federazione con a capo il papa.,per accattivarsi "il clero ingenuo".Poi quando divenne presidente del consiglio inizio' ad attaccare l'ordine dei gesuiti che furono i primi all'epoca ad essere perseguitati e oppressi
luigi Fabiano